Statuto

Art.1 DENOMINAZIONE E SEDE

1.1 È costituita una Associazione denominata: “SOCIETÀ ITALIANA DI PSICHIATRIA E PSICOPATOLOGIA FORENSE (S.I.P.P.F.)”

1.2 La Società Italiana di Psichiatria e Psicopatologia Forense (di seguito denominata Associazione) ha sede in Sassari e sarà temporaneamente situata nella Strada Vicinale Taniga-Baldella al civico 34. In base alle esigenze pratiche ed economiche dell’Associazione, il Consiglio Direttivo potrà disporre, a seguito di votazione a maggioranza semplice, il cambio della sede legale notificandolo agli enti competenti.

1.3 L’Associazione verrà iscritta al registro del Terzo Settore con la denominazione seguita dall’acronimo ETS: “SOCIETÀ ITALIANA DI PSICHIATRIA E PSICOPATOLOGIA FORENSE (S.I.P.P.F.) ETS”

Art.2 SCOPO

2.1 L’Associazione ha per scopo l’esercizio in via esclusiva delle infra indicate attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

L’Associazione, si colloca stabilmente nell’alveo della Psichiatria, pur collaborando con altre discipline quali la Medicina Legale e la Criminologia.

L’Associazione ha lo scopo di promuovere ogni attività scientifica, di ricerca e di formazione in ambito psichiatrico forense con particolare riferimento alle seguenti aree tematiche:

– Perizia psichiatrica in ambito penale

– Consulenza psichiatrica in ambito civile

– Consulenze psichiatriche in ambito minorile

– Imputabilità e vizio di mente

– Malattia mentale e comportamento violento

– Valutazione e trattamento di individui con patologie mentali autori di comportamento violento

– Percorsi di cura per autori di reato

– Misure alternative e Misure di Sicurezza

– Responsabilità professionale dello psichiatra

– Valutazione e interventi in ambito vittimologico

– Devianza e criminalità giovanile

– Suicidio assistito e disposizioni di fine vita

– Formazione universitaria e post-universitaria

– Psichiatria e psicopatologia in ambito penitenziario.

L’Associazione, in questo particolare momento storico di grandi cambiamenti e grandi criticità, ha come obiettivo una collaborazione attiva con le istituzioni nell’ambito delle tematiche di interesse e ricerca della psichiatria e psicopatologia forense.

2.2 L’Associazione promuove la ricerca, l’istruzione e la formazione professionale nonché l’aggiornamento, ordinariamente secondo le norme legislative e le disposizioni vigenti in tema di Educazione Continua in Medicina, organizzando e gestendo attività culturali per promuovere e diffondere la Psichiatria e la Psicopatologia Forense, utilizzando strumenti aggregativi e editoriali. L’Associazione non ha fini di lucro, è apartitica ed aconfessionale; è autonoma ed indipendente e non ha, tra le sue finalità istituzionali, la tutela sindacale dei suoi iscritti.

2.3 L’Associazione ed il suo Legale Rappresentante non esercitano attività imprenditoriali.

Art.3 DURATA

3.1 La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato e può essere sciolta e liquidata da una apposita Assemblea Straordinaria.

Art.4 PATRIMONIO ASSOCIATIVO

4.1 L’Associazione non ha beni patrimoniali immobili e si autofinanzia, secondo quanto previsto dagli articoli seguenti.

4.2 L’Associazione nella sua fase operativa e nel perseguire lo scopo associativo, può avvalersi di:

– quote associative dei soci;

– contributi, lasciti, elargizioni, donazioni di privati, enti pubblici o societari;

– società anche farmaceutiche

– proventi delle attività formative e di aggiornamento;

– proventi delle attività editoriali;

– avanzi che l’Assemblea di volta in volta destinerà;

– ogni altra entrata autorizzata dalla legge e da quanto altro pervenuto alla stessa.

4.3 L’Associazione organizza inoltre, anche sulla base di quanto indicato all’art.2, conferenze tematiche, corsi di aggiornamento e convegni riguardanti argomenti di particolare interesse scientifico o di immediata attualità, o qualsiasi altra iniziativa, di carattere scientifico o di confronto professionale, su proposta avanzata da singoli soci o gruppi di soci ed approvata dal Consiglio Direttivo.

4.4 L’Associazione ha inoltre come scopo lo svolgimento di attività di formazione e aggiornamento continuo con programmi annuali a favore dei soci e operatori della sanità nazionale ed internazionale, conformemente a quanto previsto per i corsi ECM dalle normative ministeriali nazionali ed internazionali. L’Associazione si fa carico di prevedere un adeguato sistema di autovalutazione della propria attività formativa nell’ambito del programma ECM.

4.5 I descritti scopi così come ogni altra iniziativa atta a raggiungere le finalità dell’Associazione, saranno decise dal Consiglio Direttivo, il quale potrà dotarsi di attività di volontariato e di collaborazioni di terzi.

4.6 All’associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione.

Art.5 ESERCIZIO SOCIALE

5.1 L’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno ed il bilancio consuntivo predisposto dal Consiglio Direttivo, sarà vagliato da professionisti del settore, che ne riferiscono all’Assemblea per l’approvazione entro i termini previsti dal presente Statuto.

A tale scopo il conto consuntivo o progetto di bilancio dovrà essere depositato presso la sede dell’Associazione dieci giorni prima della data dell’Assemblea, affinché i soci ne possano prendere visione. Le rendite annue del patrimonio e gli eventuali avanzi di gestione alla fine di ogni esercizio potranno essere erogati, purché destinati ai fini associativi e non potranno essere distribuiti in alcun modo ai soci.

Art.6 TIPOLOGIA DI SOCI

6.1 Possono far parte dell’Associazione, in qualità di soci, tutti i medici che siano specialisti o specializzandi in Psichiatria; Neuropsichiatri infantili; Criminologia o che abbiano un curriculum professionale e/o culturale e di ricerca che evidenzi interesse per le materie psichiatrico forensi. L’Associazione è comunque aperta anche ad altri cultori della materia.

I Soci sono distinti con le seguenti qualifiche: Soci Fondatore, Soci Ordinari, Soci Onorari e Soci Sostenitori.

a) Sono Soci Fondatori della Associazione coloro i quali hanno ideato e lavorato per la costituzione e la nascita della presente Associazione. In ordine alfabetico essi sono: Eugenio AGUGLIA, Mario AMORE, Graziella BOI, Massimo CLERICI, Liliana LORETTU, Claudio MENCACCI, Paolo MILIA, Rolando PATERNITI, Pierfranco TRINCAS.

b) La qualifica di Socio Ordinario si applica a tutti coloro che presentano domanda di associarsi ai sensi del presente Statuto e versano la quota annuale fissata dal Consiglio Direttivo. Essi hanno diritto al voto.

c) La qualifica di Socio Onorario può essere attribuita a personalità italiane o straniere di chiara fama nel campo della ricerca in Psichiatria Forense. I Soci Onorari sono nominati dalla Assemblea dei soci su proposta del Consiglio Direttivo.

d) La qualifica di Socio Sostenitore può essere attribuita a persone fisiche o giuridiche, Istituti, Enti o Associazioni che intendono contribuire allo sviluppo dell’Associazione, fornendo mezzi e fondi per le sue attività. I Soci Sostenitori sono nominati dal Consiglio Direttivo mediante votazione a maggioranza semplice.

6.2 Eventuali dimissioni hanno validità a partire dal mese successivo a quello in cui sono state presentate. Il socio sostenitore può decadere in caso di inadempienze tali da imporre la rescissione dal ruolo di Socio Sostenitore.

6.3 Tutte le quote associative non sono trasmissibili, salvo i trasferimenti a causa di morte, né rivalutabili.

Art.7 DIRITTI DEL SOCIO

7.1 Il socio è tenuto al pagamento della quota associativa annuale, dalla quale discendono i diritti associativi, in particolare:

– Tutti i soci ordinari hanno gli stessi diritti e doveri nei confronti dell’Associazione.

– Il socio in regola con il versamento della quota associativa avrà la possibilità di ricevere le eventuali pubblicazioni periodiche dell’Associazione, partecipare con formula agevolata ai Congressi ed eventi, alle Conferenze Tematiche, ai Corsi di Formazione o di Aggiornamento organizzati direttamente dall’Associazione, e all’esercizio dei diritti associativi.

– Possono prendere visione e/o consultazione dei libri dell’Associazione facendone richiesta al Consiglio Direttivo, il quale ne consentirà l’esame personale presso la sede dell’Associazione con possibilità di farne copie.

7.2 L’espulsione è deliberata dal Consiglio Direttivo.

Art.8 OBBLIGHI DEL SOCIO

8.1 Fermi restando gli altri obblighi nascenti dalla Legge e dallo Statuto, i soci sono obbligati:

a) al versamento, con le modalità e nei termini fissati dal Consiglio Direttivo della quota annuale;

b) all’osservanza dello Statuto, dei regolamenti interni e delle deliberazioni adottate dagli organi sociali.

8.2 Per tutti i rapporti con l’Associazione il domicilio dei soci è quello risultante dal libro soci. La variazione del domicilio del socio ha effetto dalla ricezione della relativa comunicazione da effettuarsi con posta elettronica o PEC

Art.9 DOMANDA DI AMMISSIONE SOCIO

9.1 Chi intende essere ammesso come socio dovrà presentare al Consiglio Direttivo domanda scritta che dovrà contenere: nome, cognome, residenza, data e luogo di nascita, codice fiscale, indirizzo di posta elettronica e/o posta elettronica certificata, indicazione dell’effettiva attività svolta, della condizione professionale e specifiche competenze possedute in relazione ai requisiti richiesti dallo Statuto e dallo scopo associativo, la copia del pagamento della quota annuale e la categoria di socio alla quale richiede di essere ammesso. Dovrà inoltre sottoscrivere una dichiarazione di conoscere ed accettare integralmente il presente Statuto e tutte le modifiche future ad esso apportato e ai regolamenti.

9.2 Se trattasi invece di società, associazione o ente pubblico o privato, oltre a quanto sopra indicato per le persone fisiche, la domanda dovrà contenere: la ragione sociale o denominazione, la forma giuridica, la sede legale, il codice fiscale e la Partita IVA, nonché l’indirizzo di posta elettronica e/o posta elettronica certificata, la delibera dell’organo sociale che ha autorizzato la domanda e la qualità della persona che sottoscrive la domanda di ammissione.

9.3 Il Consiglio Direttivo, a maggioranza semplice, potrà modificare la modalità di presentazione della domanda per l’ammissione dei candidati soci. Accertata l’esistenza dei requisiti del candidato socio e la coerenza con le finalità perseguite e le attività svolte dall’Associazione, il CD delibera mediante votazione a maggioranza semplice.

9.4 Tale delibera di ammissione dovrà essere comunicata all’interessato e annotata nel libro degli associati. Con la presentazione della domanda ed il pagamento della quota annuale, il candidato socio sarà considerato iscritto protempore, e potrà beneficiare dei diritti di cui al presente Statuto.

9.5 In caso di diniego all’ammissione a socio invece, il Consiglio Direttivo dovrà darne comunicazione al candidato socio entro 60 giorni dalla data di delibera, e quest’ultimo potrà chiedere all’Assemblea la pronuncia sull’istanza negativa se non appositamente convocata, nella prima assemblea utile.

Art.10 CONFLITTO DI INTERESSI

10.1 L’Associazione assume tra i suoi compiti fondamentali, per il tramite dei suoi organi amministrativi preposti il fornire indicazioni e monitorare situazioni di conflitto di interessi nelle aree di interesse dell’Associazione.

10.2 L’Associazione ed i componenti dei suoi organismi elettivi hanno l’obbligo di dichiarare e regolare, nelle loro attività istituzionali, ogni eventuale conflitto di interesse.

Art.11 DECADENZA E RECESSO DI SOCI

11.1 La decadenza dei soci avviene a seguito di decisione del Consiglio Direttivo. La qualità di socio si può perdere per:

a) morosità

b) dimissioni, comunicate per iscritto al Presidente dell’Associazione. Le dimissioni avranno effetto dopo due settimane dalla presentazione e liberano il dimissionario, a partire da tale data, da ogni obbligo verso l’Associazione;

c) espulsione, qualora il socio commetta azioni disonorevoli o di serio ostacolo al regolare funzionamento dell’Associazione. L’espulsione è deliberata dal Consiglio Direttivo, sentito il socio. Il socio espulso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate;

d) morte del Socio

Il recesso non può essere parziale ed è libero.

Art.12 L’ASSEMBLEA

12.1 L’Assemblea, convocata dal Presidente, è composta da soci fondatori e ordinari ed è l’organo sovrano. L’Assemblea dei Soci deve essere convocata almeno una volta all’anno. Vi prendono parte con diritto di voto tutti i soci in regola con il pagamento delle quote associative. Ogni socio può votare anche per conto di altri due soci, ugualmente in regola con il pagamento delle quote associative, di cui presenti una delega scritta.
L’Assemblea è valida in prima convocazione se risulta presente, comprese le deleghe, almeno la metà più uno dei soci aventi diritto al voto, purché iscritti da almeno tre mesi nel Libro Soci.

12.2 Compiti dell’Assemblea sono:

a) approva il bilancio preventivo e consuntivo ed il programma di lavoro annuale dell’Associazione nelle forme e modi imposti dalla Legge

b) approva le modifiche dello Statuto e le operazioni straordinarie di scioglimento, trasformazione, fusione, scissione dell’Associazione stessa, nonché provvede alla nomina del liquidatore o dei liquidatori,

12.3 All’Assemblea possono partecipare, tutti i soci fondatori e ordinari.

Un terzo dei soci potrà richiedere al Presidente la convocazione di un’Assemblea straordinar

Art.13 CONSIGLIO DIRETTIVO

13.1 Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, che ha la legale rappresentanza dell’Associazione, dal Presidente Eletto da tre Vice-presidenti, dal Segretario, e da tredici Consiglieri Eletti.

13.2 Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea.

I membri del Consiglio Direttivo durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili.

13.3 Il Consiglio Direttivo deve essere convocato almeno una volta all’anno. La seduta è valida se è presente almeno la metà dei componenti. Tutti i componenti hanno diritto di voto.

13.4 I Soci fondatori e i Soci che hanno ricoperto la carica di Presidente dell’Associazione, alla scadenza del loro mandato, diventano Consiglieri Onorari.

13.5 Il Consiglio Direttivo definisce le linee strategiche, approva annualmente, a maggioranza e con voto palese, i bilanci preventivi e consuntivi e tutti i documenti utili e necessari previsti per Legge e dai suoi regolamenti. Il Consiglio Direttivo ha, inoltre, il compito di:

a) attuare le deliberazioni dell’Assemblea;

b) dirigere ed amministrare l’Associazione con possibilità di deliberare il compimento di tutti gli atti di ordinaria amministrazione necessari ed opportuni per il conseguimento degli scopi associativi;

c) redigere o far redigere il documento di bilancio annuale così come previsto ed in conformità con i dettati di Legge;

d) definire l’importo delle quote associative;

e) stipulare convenzioni tra l’Associazione e terzi;

f) organizzare le iniziative culturali e scientifiche come il “Congresso Nazionale” che ha una cadenza almeno triennale.

g) deliberare sulle domande di ammissione degli aspiranti soci;

h) indicare i soci onorari e sostenitori;

i) deliberare sull’esclusione dei soci;

m) redigere i libri sociali obbligatori previsti per Legge;

13.6 Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza assoluta dei presenti ed a scrutinio palese.

13.7 Al Consiglio Direttivo spettano indistintamente tutti i poteri sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione, con facoltà di delegare all’interno dello stesso, parte dei propri poteri al Presidente o a uno dei suoi membri indicati dal Presidente.

ART.14 RAPPRESENTANZA

14.1 Il Presidente ha la rappresentanza dell’Associazione di fronte a terzi ed in giudizio. La rappresentanza dell’Associazione spetta, nei limiti delle deleghe conferite, anche ai Consiglieri Delegati, se nominati.

14.2 Il Presidente nei limiti delle deleghe allo stesso conferite, potrà conferire speciali procure, per singoli atti o categorie di atti, ad altri Consiglieri oppure ad estranei, con l’osservanza delle norme legislative vigenti al riguardo.

Art.15 COMMISSIONI

15.1 In seno all’Associazione possono essere costituite Commissioni a termine, per attività particolari che l’Associazione intenda svolgere nei vari settori della disciplina e delle discipline affini. Le Commissioni sono proposte dal Presidente ed approvate dal Comitato Direttivo.

Art.16 REFERENDUM

16.1 Il Presidente, su proposta del Consiglio Direttivo o su richiesta di almeno un quinto dei soci in regola con le quote Associative, può sottoporre a referendum questioni di ordine generale che interessino l’Associazione.

Art.17 PUBBLICAZIONI E SITO WEB

17.1 L’Associazione cura e promuove la pubblicazione su riviste, volumi, monografie, collane editoriali ed altre pubblicazioni scientifiche.

17.2 L’Associazione dispone di un proprio sito Web, di cui cura il regolare aggiornamento. Pubblica sul sito Web la propria attività scientifica e ogni altra attività istituzionale.

Art.18 QUOTE ASSOCIATIVE

18.1 Ogni socio si impegna a versare all’Associazione la quota associativa annuale fissata dalla Assemblea dei Soci. Il versamento della quota associativa permette di ricevere le eventuali pubblicazioni dell’Associazione, partecipare con formula agevolata al Congresso.

Art.19 DEVOLUZIONE DEL PATRIMONIO IN CASO DI SCIOGLIMENTO

In caso di estinzione o scioglimento, il patrimonio residuo è devoluto, salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore, secondo quanto previsto dall’art. 9 del D. Lgs. 117/2017.

Art.20 MODIFICHE DELLO STATUTO

19.1 Le modifiche dello Statuto devono essere approvate in sede di Assemblea da almeno tre quinti dei soci presenti o rappresentati per delega, ed aventi diritto al voto secondo le regole del presente Statuto. Lo Statuto può essere modificato anche a seguito di Referendum, con il voto favorevole della maggioranza dei Soci

19.2 Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberato in sede di Assemblea o a seguito di Referendum, con il voto favorevole dei tre quinti dei soci presenti ed aventi diritto al voto. In tal caso il patrimonio dell’Associazione dovrà essere devoluto ad Istituzioni o Enti che abbiamo i suoi stessi scopi.

19.3 I criteri dettagliati di applicazione delle norme dello Statuto, sono definiti da un apposito Regolamento proposto ed approvato dal Consiglio Direttivo, che verrà periodicamente aggiornato

19.4 Per quanto non previsto dal presente Statuto si rimanda alle disposizioni del Codice Civile e alle norme di Legge.

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